Alexanderplatz: il programma dal 19 a fine novembre
20 novembre 2007, di Dimitri Stagnitto
 

Lunedì 19 Novembre In occasione dei 25 anni dell’Alexanderplatz il Saint Louis College of Music di Roma, presenta cinque gruppi scelti fra i migliori talenti delle nuove generazioni di jazzisti italiani, formati e perfezionatisi all’interno della scuola. A partire da lunedì 5 fino a lunedì 26 Novembre.

SCUOLA MUSICA Nasone - Ghiotti Duo"

Antonio Nasone: chitarra Sara Jane Ghiotti : voce

"Zut Quartet"

Enrico Zanisi: piano Giacomo Ancillotto: chitarra Flavio Perrella: contrabbasso Mattia Di Cretico: batteria

Martedì 20 Novembre ENZO SCOPPA QUINTET THE FABULOUS FIFTIES AND SIXTIES Enzo Scoppa : ten.sax Giambattista Gioia: tromba, flicorno Claudio Colasazza: piano Amedeo Ariano: batteria Francesco Puglisi: basso

Enzo Scoppa, musicista romano noto anche in campo internazionale, sa attrarre nei suoi concerti anche l’ascoltatore meno esperto. Ispirato da Sonny Rollins svincolato da qualsiasi dipendenza grazie ad uno stile personale di stampo "Hard Bop" suona con sicurezza e relax non facendo soccombere mai l’ascoltatore sotto una valanga di note. Ama circondarsi da sempre di giovani talenti Claudio Colasazza e Giambattista Gioia gli ultimi due del gruppo. Presenta un programma caratterizzato dai gruppi di musicisti degli anni 50/60 dove il riferimento ai "Jazz Messengers” è molto evidente.

Mercoledì 21 Novembre PAOLO RECCHIA TRIO Paolo Recchia: sax alto&sop Marco Loddo : contrabbasso Andrea Nunzi : batteria

Il Trio di Paolo Recchia è composto da alcuni tra i interessanti talenti del jazz italiano : Andrea Nunzi alla batteria (Vincent Harring, Steve Grossman, Maurizio Giammarco, Nicola Conte), e Marco Loddo al contrabasso (Joy Garrison, Stefano Di Battista, Antonio Faraò, Aldo Romano, Bobby Durham, Flavio Boltro). Sostenuto da una sezione ritmica fluida, solida ed elegante, il leader propone un repertorio di originals e riletture di standards della tradizione jazzistica permettendo così a ciascun componente di esprimere la propria personalità e sensibilità musicale. L’aspetto compositivo e l’esecuzione delle composizioni di Recchia si riallacciano al sound di grandi musicisti attuali come Brendford Marsalis, Kurt Rosenvinkel, Jerry Bergonzi, Mark Turner, Dave Binney, Enrico Pieranunzi, senza però tralasciare le lezioni di mostri sacri del passato come John Coltrane, Julian “Connonball” Adderly, Art Pepper, Charlie Parker, Miles Davis, Thelonious Monk, Bud Powell, Bill Evans, Herbie Hancock, McCoy Tyner. A breve l’uscita del suo primo lavoro discografico “ Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni” per l’etichetta discografica Via Veneto Jazz Distribuzione EMI.

Giovedì 22 - Venerdì 23 - Sabato 24 Novembre JOEY DE FRANCESCO TRIO Joey De Francesco: organo hammond Massimo Faraò: pianoforte Byron Landham: batteria

Joey Di Francesco organista jazz numero uno al mondo suonerà per tre serate all’Alexanderplatz Jazz Club. Enfant prodige nato a Springfield (Pennsylvania) nel 1971 figlio d’arte (nonno e padre erano entrambi musicisti), all’età di dieci anni aveva la sua band con cui si esibiva al fianco di grandi come Jack McDuff ed era appena diciassettenne quando Miles Davis gli propose un ruolo nella sua band, con la quale affrontò un tour europeo ed incise il disco Amandla (1989) . Le sue straordinarie qualità e potenzialità musicali si palesano immediatamente tanto che riesce durante gli anni 90 a riportare in voga il suono dell’Hammond B-3 dimenticato dopo il successo avuto negli anni 60- 70. Ma la vera esplosione di popolarità venne nei primi anni ’90 quando insieme a Dennis Chambers fece parte dei Free Spirits, power trio di John McLaughlin. L’orecchio assoluto la tecnica straordinaria e la memoria al di fuori del comune ne fanno non solo un eccezionale virtuoso, ma anche e soprattutto un’ eccezionale entertainer capace di generare pathos e tensione come nessun altro organista sa fare. Oltre venti titoli da solista e legami storici con Miles Davis, Jimmy Smith, Bobby Hutcherson, Elvin Jones e John McLaughlin, fanno di De Francesco un’icona della scena jazz , ne sono la prova i cinque DownBeat Critics Polls awards dal 2002 al 2006. De Francesco è uno dei pochi organisti jazz ad aver tenuto per molti anni di seguito il primo posto nelle classifiche di preferenza dei lettori di riviste specializzate ed il suo stile, per quanto rispettoso della lezione di grandi del passato quali Jimmy Smith (con cui ha registrato un album nel 2004), è fresco ed innovativo e le sue composizioni risultano tecnicamente complesse ed armonicamente profonde.

Domenica 25 – Lunedì 26 Novembre JEREMY PELT Jeremy Pelt: tromba, flicorno Frank LoCrasto: Fender rhodes e pianoforte Gavin Fallow: basso Dana Hawkins: batteria

Jeremy Pelt, è considerato il migliore trombettista della scena jazz contemporanea, acclamatissimo dal grande pubblico statunitense e votato "Rising Star" della tromba negli ultimi quattro anni dalla prestigiosa testata Downbeat Magazine. Pelt è stato, inoltre, recentemente consacrato al rango di stella di prima grandezza del jazz mondiale dalla Jazz journalist Association e dal leggendario produttore e scrittore Nat Hentoff che a lui ha dedicato un ampio articolo sul Wall Street Journal. Jeremy Pelt, nella sua carriera di giovane trentunenne trombettista, ha suonato con artisti del calibro di Jimmy Heath, Frank Wess, Keter Betts, Frank Foster, Ravi Oltrane, Winard Harper, Vincent Herring e altri ancora. Recentemente ha prestato il prezioso sound della sua tromba alla Roy Hargrove Big Band, alla Village Vanguard Orchestra e alla Duke Ellington Big Band.