Arriva Google in versione Dark, ma è solo l’inizio di una nuova rivoluzione
4 febbraio 2008, di Redazione Trova-Roma.com
 

Hanno iniziato gli australiani con blackle, utilizzando il pretesto che la pagina iniziale di Google, totalmente bianca, provoca un consumo annuo di milioni di MW che potrebbero essere risparmiati se la stessa fosse stato semplicemente nera.

E così sono spuntate dal centinaia di pagine alternative a Google, tutte rigorosamente in nero. Alcune presentano addirittura il contatore dei Watt risparmiati grazie all’utilizzo di queste pagine alternative....

In realtà, soprattutto per via della tecnologia (il 70% dei monitor nel mondo sono LCD), il risparmio energetico non è così importante come dichiarano questi portali. D’altro canto una versione scura di Google può piacere a molti, inoltre c’è da divertirsi a ricercare in giro per la rete la versione Dark di Google che più si accorda ai gusti personali. A tal proposito segnaliamo The Dark Side of Google (http://www.thedarksideofgoogle.com) disponibile anche in vesione italiana all’indirizzo http://www.myhotweb.net

Il proliferare di motori di ricerca personalizzati basati sulla piattaforma di ricerca di Google è dovuto al nuovo progetto dell’azienda di Cupertino: "Google Co-op".

Il concetto di Co-op, del tutto innovativo, sta nel portare per la prima volta gli utenti stessi di un motore a partecipare al miglioramento del motore stesso.

Grazie a Google Co-op è possibile cooperare al miglioramento dei risultati di ricerca attraverso l’etichettatura delle pagine risultanti: ogni partecipante al progetto può, attraverso i "Google Marker", etichettare le pagine su cui arriva attraverso il motore definendone la maggiore o minore pertinenza rispetto alle parole chiave della ricerca, sostituendo la calda partecipazione umana al freddo clacolo algoritmico del precedente sistema.

Altra innovazione apportata da Google Co-op consiste nella possibilità di creare motori di ricerca specifici per determinati argomenti: ogni utente può fondare un nuovo motore di ricerca basandosi su co-op e migliorare i risultati del proprio motore in un ambito specifico. Così i medici potranno ottimizzare il motore in modo che trovi le migliori risorse in rete per loro, e questo è utilissimo se si pensa che c’è una bella differenza tra i risultati utili per un medico cercando "malaria" rispetto ad un profano (il bambino che deve fare la ricerca per scuola cerca pagine piene di termini tecnici? il medico cerca pagine che descrivano la malattia in termini generali e con termini semplici?)

In definitiva Google ha, come al solito, rivoluzionato il campo di cui è già leader.

Sarà difficile per gli avversari, se pure si tratterà di Microsoft e Yahoo insieme, contrastare un tale modello di innovazione e semplicità.

di Dimitri Stagnitto