Campionato sul filo del rasoio, Aquilani: un delitto non crederci 12 maggio 2008, di Redazione Trova-Roma.com
Pensando ai prossimi e ultimi 90’ del campionato, che decideranno a chi tra Inter e Roma andrà lo scudetto più sofferto e appassionante degli ultimi anni, Alberto Aquilani è l’unico nell’ambiente giallorosso a dare il benservito alla scaramanzia. Se in momenti e con parole diverse, Totti, De Rossi e Spalletti continuano a ripetere il rosario anti-jella dell’Inter favorita, il giovane centrocampista rompe gli indugi.
"Arrivati a questo punto - dice il giocatore, avvicinato al suo arrivo al palazzo delle Federazioni di Roma dove ha ritirato il premio Coni Roma - noi allo scudetto ci crediamo. Siamo a una sola lunghezza dall’Inter e sarebbe un delitto non crederci. Ci giocheremo tutto in 90’, un finale di stagione così bello credo che farà piacere a tutti gli italiani. Saranno 90’ di battaglie sportive che decideranno le sorti di quattro squadre (ovvero, anche i destini delle rispettive avversarie Catania e Parma in lotta per la salvezza, ndr)".
"Dopo lo scontro diretto di Milano - racconta Aquilani - abbiamo capito che non eravamo inferiori all’Inter e credo che, visto che siamo a un solo punto, loro avranno un po’ di paura. Noi dovremo battere il Catania e sperare che l’Inter non vinca a Parma, ma per scaramanzia non dico nulla di cosa faremmo in caso di scudetto". Qualcuno ricorda al giocatore le “certezze” di capitan Totti. "Hha detto che vince l’Inter? Sì è vero, ha ragione lui – ribatte divertito Aquilani -, è tutto scritto: vinceranno sicuramente".
Ben prima che il campionato arrivasse all’ultima curva, l’Osservatorio del Viminale aveva già vietato la trasferta dei tifosi giallorossi a Catania per via dell’accesa rivalità tra le due fazioni, acuita dal 7-0 rifilato lo scorso anni ai siciliani all’Olimpico. Decisione che ora, in una apposita riunione, l’organismo potrebbe rivedere. “Spero che i nostri tifosi ci possano seguire anche a Catania – è l’augurio di Alberto -, se così non fosse allora sarebbe giusto che anche quelli dell’Inter non vadano a Parma. Insomma, Spero sia utilizzato lo stesso metro di giudizio".
L’ultimo pensiero di Aquilani si spinge un po’ più in là dell’orizzonte di domenica prossima. Si parla ovviamente di Euro 2008 e delle convocazioni del ct Donadoni. "Io spero di esserci in quella lista – dice il centrocampista - e di poter partecipare agli Europei. Ma è una decisione che spetta all’allenatore. Quest’anno ho avuto alcuni problemi fisici, ma adesso sto di nuovo bene e sono a disposizione del commisarrio tecnico". |