"Dall’esistenza alla vita": Convegno all’università Roma Tre
17 settembre 2009, di R. Landi
 

Giornata di studi presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia, Università “Roma Tre”,
- Via Ostiense 234, Roma
- 19 Settembre 2009
- ore 9.30-13.00

La giornata di studi – organizzata dalla Facoltà di Scienze dell’Università Roma Tre - nasce con l’obiettivo di fare chiarezza su i concetti di vita e vita umana che non hanno evidentemente un significato chiaro e univoco, viste le querelle attuali sulla ricerca delle cellule staminali, sull’aborto e l’utilizzo della RU486 ma soprattutto le problematiche sollevate dai casi Welby ed Englaro (con tutte le loro differenze), sul fine vita e il testamento biologico.

“La biologia è una materia complessa e ricchissima – ha detto la dott.ssa Giulia Carpinelli, biologa, Primo ricercatore ISS, una degli organizzatori dell’evento - che quotidianamente ci mette a disposizione conoscenze importanti e positive, ma spesso è integrata nelle istituzioni ed è fatta da persone che a loro volta sono integrate nella società. Frequentemente, quando nel discorso è coinvolto l’uomo, le credenze prendono il sopravvento sulle conoscenze e lo scontro non è più tra teorie scientifiche ma tra paradigmi culturali. I biologi sono attualmente impegnati in studi sempre più specialistici, con il risultato di frantumare le informazioni e perdere i collegamenti interdisciplinari. Il risultato di ciò è da una parte un facile annuncio di applicabilità delle scoperte all’uomo ma anche la perdita di informazioni che potrebbero far meglio comprendere processi fisiologici o patologici dell’essere umano. Quando si parla di Homo sapiens siamo talvolta simili al divino e talvolta uguali al ratto. Il titolo dell’incontro, quindi, è un punto di partenza per orientarsi e provare a uscire dal ventre della balena, distinguendo tutto ciò che è esistente, in quanto presente nella realtà materiale anche in forma inorganica, da vivente, in quanto potenzialmente in grado e capace di esprimere tutte le potenzialità connesse alla propria specie. E da qui un ulteriore passo fino alla definizione di vita umana che presenta, rispetto al vivente in generale, caratteristiche specie specifiche che implicano pensiero, immagini, movimento, trasformazione. L’evento sarà articolato in due parti distinte e complementari. Nella prima parte, dopo una breve introduzione che porrà l’accento sul concetto di “unicità” nella definizione di “specie”, si avranno brevi contributi “di base” da parte dei seguenti relatori:

1. prof. P.L. Luisi (Università Roma Tre, biofisico): La vita: la risposta che dà la scienza; 2. prof. G. Biondi (Università dell’Aquila, antropologo molecolare): Molte vite, una vita: La discontinuità e l’unicità nel percorso evolutivo di Homo sapiens; 3. prof. M.G. Gatti (Università di Siena, neonatologa): La nascita dell’uomo: il passaggio dall’esistenza alla vita; 4. prof. M. Mori, (Università di Torino, docente di etica): Perché è moralmente rilevante il passaggio dalla vita biologica alla vita biografica? La querelle etica; 5. dott. A. Masini (Università di Chieti, psichiatra): Pensiero e creatività come funzione e caratteristica specifica della specie umana

Questa prima parte sarà seguita da una tavola rotonda che, partendo dagli elementi forniti dai primi relatori, amplierà e approfondirà l’argomento estendendolo al campo giuridico della pratica medica, al pensiero scientifico in generale. Saranno infatti presenti in sala e invitati a partecipare alla tavola rotonda (in ordine alfabetico): prof. W. Arcese (Ordinario di Ematologia e resposabile U.O.C. Trapianto Cellule Staminali del Policlinico Tor Vergata); giudice F. Dall’Olio (Magistrato della Procura di Roma); prof. S. Maccari, Ordinario di Neuroscienze, Direttore dell’Unità di Neuroplasticità presso l’Università di Lille), prof. M. Pettini (Ordinario di Fisica presso l’Università di Marsiglia); dott M. Riccio (medico anestesista); M. Welby (associazione “Luca Concioni”) Adriana Pannitteri, giornalista e scrittrice Sen. R. Di Giovan Paolo e altri rappresentanti della politica e della cultura che hanno già dato la loro disponibilità. In seguito sarà dato ampio spazio agli interventi dalla platea.