Fine di un vero giornalista
6 novembre 2007, di Tancredi Pascucci
 

Milano. Oggi è morto Enzo Biagi, 87, lascia due figlie, Carla e bice, che assistono al decesso. L’accaduto è stato seguito dall’annuncio della dipartita da parte del presidente Napolitano. Biagi, con sei bypass, era già stato ricoverato, ma venerdì si sono presentate complicazioni renali e polmonari che sono giunte al loro culmine stamattina, causando il decesso. Nato a Pianaccio di Lizzano in Belvedere nel 1920, ha iniziato giovanissimo a fare il giornalista, il suo primo articolo è del 1937, ma la repressione fascista - che sopprime il primo giornale nel quale scriveva - anima in lui un forte spirito anti-fascista. Lavora in prestigiosi giornali poi, durante la guerra, diventa partigiano, combattendo nelle brigate di "Giustizia e libertà". La sua carriera riprende in maniera impeccabile dopo la guerra. E’ giornalista, scrittore e conduttore televisivo. Recentemente, durante il governo Berlusconi, era stato allontanato dalla Rai in seguito al famoso "editto bulgaro". Ma era stato riammesso con la successiva legislazione. Il cordoglio degli italiani, giornalisti e non è tutto meritato.

di Tancredi Pascucci