Genoa-Roma: probabili formazioni
23 novembre 2007, di Marco Di Cesare
 

La lunga pausa del campionato non ha portato buone nuove per una Roma che non può più incappare in passi falsi, se non vuole che la rincorsa all’Inter finisca ancor prima di cominciare. Sabato 23 novembre, nel posticipo delle 18.00, la squadra capitolina giocherà su di un campo difficile come quello di Marassi, contro un Genoa che, fuori casa, non batte dal lontano 1989. Ma tutto è diventato ancora più difficile per uno Spalletti che deve guardarsi dai molti problemi provenienti dall’infermeria. Difatti, alla ormai sicura assenza del capitano Totti (che ha rimediato un nuovo colpo al piede durante l’allenamento di giovedì mattina, quando ormai la sua presenza in campo sembrava più che probabile) si aggiunge quella altrettanto certa di Simone Perrotta, che ha visto il riacuttizzarsi dei problemi muscolari che lo stanno affliggendo dall’inizio della stagione. Daniele De Rossi, sofferente per una lieve contusione, dovrebbe, invece, giocare. Sia lui che Perrotta sono reduci dall’esibizione della Nazionale contro le Far Oer: entrambi sono rimasti in campo per tutti i 90 minuti, cosa che ha fatto indispettire non poco la società, la quale, per bocca del direttore tecnico Bruno Conti, ha espresso le sue perplessità in merito. Se si pensa, poi, alle degenze di lungo corso di Aquilani e Taddei, è facile capire come Spalletti non abbia molte scelte per quanto riguarda la formazione. Ma se centrocampo e attacco versano in cattive condizioni, di certo la difesa non può sorridere: sicuramente Mexes (ancora sofferente a causa del trauma cranico rimediato contro lo Sporting Lisbona) non sarà della partita, mentre Juan e Doni sono rientrati solo nella tarda mattinata di venerdì dai due recenti incontri di qualificazione in Sud-America; ma se il portiere è stato spettatore in panchina, il difensore è sceso in campo in entrambi i match.
A questo punto si può ipotizzare come la Roma sabato scenderà in campo con la seguente formazione, sempre secondo il prediletto schema del 4-2-3-1: in porta Doni, al centro Ferrari e Juan, Panucci a destra e Cassetti a sinistra, De Rossi davanti alla difesa con Pizarro regista, coi trequartisti Mancini, Giuly e Tonetto a cercare di innescare il centravanti Vucinic. Un po’ povera la panchina, sulla quale dovrebbero sedersi Curci, Cicinho (comunque ancora in ballottaggio con Panucci), Antunes, Brighi, Pit, Esposito e Barusso.
All’opposto, il tecnico genoano Gasperini (che ha appena firmato fino al 2012) ha problemi di abbondanza, visto che potrà contare su tutti gli effettivi, escluso solo un, comunque, fin qui deludente Papa Waigo. L’unico dubbio consiste se preferire, o no, il centrocampista Coppola all’esterno d’attacco Sculli, passando così dal 3-4-3 a un più prudente 3-5-2, forse più utile per cercare di imbrigliare il gioco della Roma. In questo caso la formazione dei rossoblu sarebbe la seguente: in porta Rubinho, in difesa Konko, Bovo e Lucarelli, centrali di centrocampo Coppola, Paro e Juric, a destra Rossi, a sinistra Danilo, mentre in attacco il fantasioso Leon giostrerà vicino alla punta Borriello. In panchina Scarpi, Bega, De Rosa, Fabiano, Milanetto, Sculli e Di Vaio. Se il Genoa è alla ricerca di punti preziosi per invertire il trend negativo e per ritrovare la concentrazione e il bel gioco che, tra settembre e ottobre, la avevano posta all’attenzione di tutti come rivelazione del campionato, la Roma dovrà trovare quel cinismo che spesso le è mancato, per portare a casa i tre punti e una maggiore sicurezza nei propri mezzi.

di Marco di Cesare