IV RADUNO NAZIONALE PARKOUR A TORVERGATA 7 luglio 2008, di Redazione Trova-Roma.com
Un percorso di persone che arriveranno a Roma da ogni parte d’Italia e del Mondo per condividere i valori propri del Parkour: AGGREGAZIONE, CREATIVITA’, FANTASIA E DETERMINAZIONE.
Questo sarà il IV RADUNO NAZIONALE PARKOUR, che vedrà la partecipazione di oltre 200 traceur (praticanti del Parkour) e, per la prima volta, si svolgerà laddove i traceur sono abituati a tracciare i loro percorsi: le periferie delle grandi metropoli, dove più si esplicita la vocazione a ridefinire e valorizzare luoghi dominati da cemento e barriere architettoniche.
La sinergia nata tra l’Associazione Italiana Parkour.it e l’ASD Polisportiva Università Tor Vergata ha permesso la realizzazione dell’evento all’interno della prestigiosa cornice del campus universitario di Tor Vergata. L’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ha scelto di sostenere il nostro movimento come testimonianza di sport sano applicato ad una filosofia di vita sana, promuovendo i valori socio-culturali-sportivi di questa nuova disciplina.
Partner ufficiali della manifestazione saranno FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche) e Movimento Mario Brozzi “Sport per la vita”, per combattere ogni tipo di barriera fisica e mentale e per affrontare il delicato tema del disagio giovanile. Il Parkour, dunque, come spinta verso il superamento reale di ogni tipo di ostacolo.
Promosso dalla Provincia di Roma, dal Comune di Roma, dall’VIII Municipio e dal X Municipio, il raduno avrà come ospiti d’onore Sebastien Foucan, Oleg Vorslav e Daniel Ilabaca.
I percorsi artistici da loro tracciati in questi anni, tra cui il film 007 Casino Royale, i video e il Confession tour di Madonna, li hanno consacrati a livello internazionale tra i più apprezzati performers del panorama parkour e freerunning.
Il Parkour è una sfida con sé stessi nel tentativo di oltrepassare i propri limiti, aumentando la consapevolezza nei propri mezzi. L’intento è quello di superare in modo fluido e creativo le barriere naturali o artificiali che si trovano lungo la propria strada (muri, scalinate, gradoni, pareti), privilegiando i valori del rispetto reciproco, dell’aggregazione e della pratica non competitiva. |