Il punto sulla 15a giornata di campionato
10 dicembre 2007, di Antonio Martines
 

L’Inter se ne va a +5 dalla Roma e probabilmente anche per quest’anno il campionato è andato. Questo è il verdetto che sembra suggerire la 15’ giornata di serie A: i nerazzurri con la rotonda vittoria per 4-0 sul Torino hanno abbassato di molto gli umori di un campionato che sperava ardentemente almeno in una sfida a due. Purtroppo però i numeri interisti sono implacabili: i nerazzurri vantano il miglior attacco del campionato con 33 reti, secondo in Europa soltanto a quello del Real con 34, la miglior difesa con soli 8 gol subiti, record condiviso a livello europeo con il Bayern. Inoltre in campionato sono ancora imbattuti, vantano 10 vittorie casalinghe consecutive e l’unica sconfitta nei 55 turni che vanno dalla fine della stagione 2005/06 ad oggi è arrivata per mano della Roma la scorsa primavera. Senza quella sconfitta oggi i nerazzurri avrebbero potuto puntare ai 58 turni di imbattibilità del Milan degli invincibili, tra il ’91 e il ’93. La Roma invece non fa altro che guardarsi allo specchio e compiacersi della propria bellezza, poi però non riesce a vincere in una trasferta non proprio proibitiva come quella di Livorno. Curioso notare che in 8 turni in trasferta i giallorossi hanno vinto 5 volte e pareggiato tre, sempre contro squadre toscane. La squadra di Spalletti anche questa volta ha difettato di concentrazione e umiltà, Totti non è ancora in forma ma questo non basta a spiegare una prestazione opaca come quella di ieri. Se la Roma crede ancora allo scudetto, dovrà imparare a soffrire di più e a non mollare mai, proprio come ha fatto ieri la Juve. La quale nonostante i proclami di Ranieri, realisticamente allo scudetto, forse potrà pensarci solo dall’anno prossimo. Nel frattempo però sta facendo tanta gavetta per ritornare grande e ieri contro l’Atalanta lo ha dimostrato vincendo l’ennesima partita in zona Cesarini, segno inequivocabile dell’umiltà e della pervicacia di una squadra che non mola mai. Vince anche l’Udinese con uno spettacolare 3-2 ai danni della Sampdoria di Cassano, i friulani a questo punto della stagione possono essere indicati come l’autentica squadra rivelazione di questo campionato. Pasquale Marino e riuscito a dare la sua impronta alla squadra facendo del tridente un vero e proprio marchio di fabbrica, personalmente credo che siamo di fronte al migliore allenatore italiano del futuro. Perde ancora invece la Fiorentina, sconfitta per 2-0 dal Palermo di Guidolin, tuttavia credo che i viola torneranno ben presto alla vittoria e non mi sento di condannarli più di tanto visto che vengono da un periodo travagliato. Torna alla vittoria il Napoli, con un sudato 1-0 ai danni del Parma, la squadra di Reja è un autentico oggetto misterioso per quanto mi riguarda, nel senso che dal punto di vista del rendimento sta facendo il suo dovere conquistando i punti che servono per vivere un campionato tranquillo, come del resto era nei programmi della sociètà. Non riesco a capire però se siamo di fronte ad un’utilitaria che sta sfrecciando a 180km orari col rischio di fondere ben presto il motore oppure davanti ad un bel prototipo di macchina sportiva che non ha spinto ancora al massimo, staremo a vedere. Vince anche la Lazio per 2-0 contro il Catania, i bianco azzurri lentamente si stanno riprendendo da un avvio di stagione disastroso, adesso però tutti i pensieri sono rivolti alla difficile trasferta in casa del Real Madrid, sperare non costa nulla anche perché ormai non c’è niente da perdere. In zona salvezza il Cagliari fanalino di coda vince contro l’Empoli per 4-1 e il Siena espugna Marassi per 3-1 mettendo il Genoa nei guai.

di Antonio Martines