Italia: vietato sbagliare
16 novembre 2007, di Antonio Martines
 

Ci siamo. L’Italia è a un passo da Euro2008 e domani all’Hampden Park davanti ad un tutto esaurito di 52.000 spettatori potrebbe riuscire la dove fallì l’Italia Mundial di Bearzot.Gli Azzurri se la vedranno contro una Scozia tutto cuore ma poca tecnica, avendo a disposizione due risultati su tre. Paradossalmente gli scozzesi sembrano galvanizzati proprio da questo e sostengono di dare il massimo proprio quando non c’è nulla da perdere, sono talmente convinti di riuscire nell’impresa, che sembra abbiano già prenotato gli alberghi per quest’estate. Poco male,un simile atteggiamento ci è familiare visto che ci riporta ai festeggiamenti che i Francesi organizzarono in anticipo contro di noi in occasione della finale di coppa del mondo. A parte la scaramanzia comunque, l’Italia in questa partita dovrà stare molto attenta a non vanificare la splendida rincorsa che c’è stata dopo il mezzo passo falso contro la Lituania al San Paolo nel settembre 2006, del resto in quel periodo eravamo ancora in piena sbornia post mondiale. Domani nello splendido scenario dell’Hampden Park -stadio che vide forse il più bel gol mai realizzato in una finale di coppa dei campioni ( quello di Zidane al Bayern Leverkusen)- gli azzurri dovranno giocare contro un intero popolo. Gli Scozzesi sono straconvinti di potercela fare, del resto hanno fame di tornare su un grande palcoscenico, mancano dal mondiale del 1998 e la loro ultima partecipazione ad un europeo risale addirittura al 96. Tuttavia se non ce la dovessero fare non potranno sicuramente prendersela con la casacca azzurra, visto che hanno fallito un vero e proprio match point contro la Georgia. Gli azzurri dal canto loro sembrano avvicinarsi con molta tranquillità a questa partita, Buffon afferma che : “questa nazionale ha il dovere di qualificarsi per la fase finale, e in quel caso potremmo provare a vincere anche l’europeo”, come dargli torto. Donadoni, sembra tranquillo, ne è passata di acqua sotto i ponti da quei primi tentennamenti che lo misero subito sotto il fuoco incrociato di cerca critica populista. Del resto il ragazzo ha dimostrato carattere non era affatto facile prendere il timone di un vascello cosi blasonato come quello lasciatogli dall’ammiraglio Nelson Lippi. Tuttavia simili discorsi lasciano il tempo che trovano, domani gli azzurri proveranno a staccare il biglietto per Glasgow, in una partita che cade a fagiolo per il nostro movimento calcistico, soprattutto dopo la tragedia di domenica scorsa. La Scozia allenata da Mc Leish si affiderà ad un solido 4-4-2, che schiererà una linea difensiva composta dai due centrali Weir e Mc Manus, sostenuti sulle fasce da Hutton e Naysmith, a centrocampo ci saranno Brown, Ferguson,Pearson e McCulloch, in avanti due onesti mestieranti da non sottovalutare come Mc Fadden e Miller. Donadoni invece non potrà che rispondere con il suo consolidato 4-3-3 che poi in realtà è un 4-3-2-1, da non confondere però con l’albero di natale che utilizza il Milan in certe occasioni. In difesa i due centrali saranno capitan Cannavaro e Barzagli, sulle fasce non si potrà fare a meno di Panucci e Zambrotta, a centrocampo il fosforo di Pirlo, la grinta di Gattuso e i secchi d’acqua di Ambrosini, in attacco la velocità di Di Natale e le percussioni di Iaquinta saranno a sostegno di pennellone Toni. Sul fronte tifosi invece c’è qualche patema d’animo, perché se gli Scozzesi sono pronti ad accoglierci bene, le preoccupazioni potrebbero venire proprio dai nostri ultrà, che secondo certe informative potrebbero fare una non meglio precisata azione dimostrativa in Scozia. Speriamo che non facciano fesserie, perché in caso contrario l’UEFA andrebbe giù pesante con la mazza di ferro ed un rischio squalifica si materializzerebbe come il peggiore degli spettri. Ad ogni modo, in bocca al lupo azzurri.