LAZIO SCONFITTA E QUASI ELIMINATA 29 novembre 2007, di Carlo Gualandri
Peggio di così non si poteva. Oltre al danno della sconfitta di ieri, si aggiunge la beffa della vittoria del Werder Brema contro il Real Madrid. Tutto ciò relega la Lazio all’ultimo posto del girone E con 5 punti, dietro a Werder con 6, Olympiacos e Real con 8. Adesso solo un miracolo permetterà ai giocatori di Delio Rossi di proseguire il cammino in Champions League: vincere tra due settimane a Madrid e sperare che i tedeschi non conquistino i tre punti ad Atene.
La serata si apre con il vicepresidente dell’Olympiacos che, affiancato dall’ex Kovacevic, deposita una corona di fiori sotto la Curva Nord in memoria di Gabriele Sandri. Gli spettatori sono circa 30.000, di cui gli oltre 8.000 greci occupano tutto il settore distinti monte Mario e parte della curva sud. Complice l’annunciato sciopero del tifo Laziale, per tutto il primo tempo si sentono solo i tifosi ospiti, con cori a squarciagola ma anche con intemperanze e provocazioni nei confronti dei tifosi laziali e dei malcapitati stewards che vengono addirittura malmenati.
La Lazio si presenta in campo con Ballotta tra i pali, Berhami, Stendardo, Siviglia e Kolarov in difesa, Ledesma, Mudingayi, Mutarelli e Mauri a centrocampo, Pandev e Rocchi in avanti.
I Biancazzurri all’inizio non riescono a rendersi pericolosi; più volte controllano male la sfera allungandosela troppo o venendo anticipati da perfetti tackle in scivolata.
Al 7’ la prima occasione: punizione di Kolarov da 25 metri parata senza difficoltà da Nikopolidis. Fino al 29’ non succede praticamente nulla. Poi arriva il gol laziale: Mauri per Rocchi spostato a sinistra, si porta avanti il pallone e dal fondo appoggia al centro per Pandev che non ha difficoltà a battere il portiere greco. Il vantaggio dura solo 6 minuti; al 35’ infatti Lomana Lua Lua appoggia centralmente per Stoltidis che allarga leggermente a Galletti. Questi, complice una distrazione generale della difesa che lo lascia completamente solo, fa partire un destro che trafigge Ballotta sul suo palo.
La Lazio si riversa in avanti. Al 37’ il pallone carambola sullo stinco di Pandev e diventa insidioso per Nikopolidis che si salva d’istinto. Al 41’ gran botta di Ledesma da fuori area di poco a lato.
Il secondo tempo si apre con la Lazio ancora in avanti, e al 51’ il portiere greco salva su Pandev catapultato a rete. Al 58’ ancora Pandev ma è fuori di un’inezia.
La Lazio è costretta a scoprirsi e al 64’ da un altro errore difensivo arriva il gol del vantaggio greco: Berhami perde palla sulla fascia destra nei confronti di Djordjevic che crossa rasoterra al centro dove l’ex di turno Kovacevic beffa la Lazio.
Il risultato non muterà fino alla fine, nonostante la grande ma improduttiva pressione esercitata dalla compagine Biancazzurra. Neanche le sostituzioni apportate dal Mister per dare nuova energia ( De silvestri per Kolarov al 62’, Meghni per Mutarelli al 70’ e Scaloni per un’esausto Bherami al 77’) sortiscono l’effetto sperato. Purtroppo con una rosa di giocatori così ristretta non si ha la possibilità di trovare la forma migliore ed esprimersi sempre ad alti livelli. E queste sono le conseguenze.
Comunque, sognare non costa niente. E da qui a 14 giorni il sogno si chiama: espugnare Madrid!
BALLOTTA 5 : pesa la responsabilità sul primo gol subito sul suo palo
STENDARDO 6: ammirevoli le incursioni in avanti in occasione dei frequenti calci d’angolo e punizioni da cui partono dei cross che impensieriscono i greci solo per la presenza del ventiseienne difensore laziale
KOLAROV 5: grave aver lasciato solo Galletti in occasione del primo gol greco
SIVIGLIA 6.5: l’ultimo ad arrendersi. Combattivo
BHERAMI 5: da un suo errore nasce il secondo gol dell’Olympiacos. Esce con i crampi.
MUTARELLI 5: impreciso e mai incisivo. Forse era meglio dare fiducia anche oggi a Firmani
MAURI: 4.5: completamente fuori forma, era meglio farlo riposare e recuperarlo magari a Siena o a Milano il 5 Dicembre.
MUDINGAYI 5.5: combattivo ma troppo falloso.
LEDESMA 5: qualche tiro e molta confusione in interdizione.
PANDEV 6.5: 3 limpide occasioni e puntuale sul gol
ROCCHI 6: dà tutto quello che può, ma anche lui risente della stanchezza accumulata.
De SILVESTRI s.v.
Meghni s.v.
SCALONI s.v.
di Carlo Gualandri |