La Domus Aurea 16 agosto 2011, di camilla
La Domus Aurea è un grande palazzo realizzato su richiesta dell’imperatore Nerone. Dopo l’incendio del 64, incendio che distrusse buona parte di Roma, Nerone voleva infatti essere in possesso di una nuova e più maestosa abitazione trattata in realtà come luogo per le feste e il tempo libero.
La Domus Aurea è un edifico davvero molto vasto che si estende su una superficie complessiva di 250 ettari compreso però ovviamente anche il giardino.
Le caratteristiche della Domus Aurea
La Domus Aurea era interamente costruita in mattoni e al suo interno erano presenti rivestimenti in oro ma anche soffitti incastonati con pietre preziose e lamine d’avorio ed i mosaici non erano messi a decorazione soltanto dei pavimenti bensì anche dei soffitti a volta, una vera e propria innovazione questa dal punto di vista architettonico dell’epoca.
Si trattava di un edifico quindi davvero molto lussuoso, degno proprio di un imperatore. Gli scavi però non hanno portato alla luce né camere da letto né cucine o latrine. Che genere di edificio poteva mai essere? Questi ritrovamenti hanno fatto comprendere che la Domus Aurea veniva utilizzata solo per le feste, un’immensa villa con oltre 300 stanze per il puro divertimento dell’imperatore e dei suoi invitati.
Tutte le camere erano rivestite in marmo e possedevano nicchie ed esedre di varia tipologia. Per tutta la superficie della casa erano disposte piscine e fontane. All’interno dell’edificio erano presenti anche varie sale da pranzo tra cui due sono state realizzate proprio al fianco del cortile di forma ottagonale.
Il cortile ottagonale
Il cortile della Domus Aurea era sormontato da una cupola realizzata in cementizio. La prima parte della cupola era realizzata a spicchi anch’essi di forma ottagonale mentre la seconda parte della cupola possedeva una forma circolare. Si tratta di una strana costruzione che aveva la funzione di rendere possibili dei giochi di luce davvero eccezionali. Grazie a questi giochi di luce Nerone poteva manifestarsi ai suoi ospiti quasi come se fosse un dio in quanto la parte centrale del cortile veniva utilizzata come triclivio romano.
Alcuni spazi laterali avevano la funzione sia di contrafforte per la cupola che di ambulacri ed era possibile accedervi attraverso delle luci con piattabande in laterizio al di sopra.
Si dice inoltre che gli architetti che hanno costruito la Domus Aurea avessero creato anche un meccanismo che permetteva di far ruotare la cupola. Il movimento di alcuni schiavi infatti riusciva a creare questa rotazione proprio come se fosse il cielo a muoversi sopra alle teste degli invitati mentre nel frattempo un dolce profumo si spandeva nell’aria e alcuni petali di rosa cadevano dal cielo.
I giardini
I giardini rappresentavano una delle zone sicuramente più vaste di tutta l’abitazione ed erano in possesso di padiglioni ideali per organizzare feste di varia tipologia o anche semplicemente per rilassarsi. Nei giardini erano ovviamente presenti anche boschi, vigne e laghetti.
Nerone chiese anche che nel giardino fosse disposta una statua di ben 35 metri ovviamente raffigurante se stesso. Questa immensa statua fu negli anni successivi riadattata con le teste degli altri imperatori sino al giorno in cui Adriano decise di spostarla nei pressi dell’Anfiteatro Flavio. Adriano volle spostare la statua per fare spazio alla realizzazione del tempo di Venere.
La Domus Aurea dopo la morte di Nerone
Alla morte di Nerone la Domus Aurea venne consegnata al popolo romano. Da qui ovviamente ha inizio il suo declino. Tutti i rivestimenti interni della Domus Aurea vennero tolti dalla loro originaria posizione e questa zona venne in seguito utilizzata anche per la realizzazione di nuove costruzioni imponenti.
Nonostante questo la Domus Aurea è riuscita a resistere e ancora oggi possiamo assaporarne molti resti di grande rilevanza storica. Si dice che a scoprire questa casa sia stato un giovane romano che alla fine del XV secolo cadde proprio in questa zona e si ritrovò all’interno di una grotta ricca di dipinti grotteschi, i dipinti che facevano la loro comparsa sui muri della casa.
Purtroppo però furono molte le zone della casa che crollarono a causa dell’umidità e ancora molte sono le zone che nel corso degli anni subiscono distruzioni di varia entità. Purtroppo ancora oggi la Domus Aurea non può essere considerata un ritrovamento sicuro, si è sempre in allerta perché le sue fondamenta non possono dirsi stabili al cento per cento nonostante le opere di manutenzione e di recupero che sono state effettuate.
Come raggiungere la Domus Aurea
Il modo miglior per raggiungere la Domus Aurea è prendere la linea B della metropolitana e scendere alla fermata Colosseo. |