La Porta Maggiore
4 febbraio 2013, di camilla
 

Immersa nel pieno centro di Roma, dove convergono gli 8 acquedotti che un tempo portavano l’acqua in città, troviamo la Porta Maggiore. Questa porta di immense dimensioni è stata modificata più volte nel corso degli anni ma oggi si mostra in tutta la sua originaria bellezza.

La storia della Porta Maggiore

L’imperatore Claudio decise di costruire la Porta Maggiore nel 52 in modo che l’acquedotto potesse scavalcare senza difficoltà la via Prenestina e la via Labicana permettendo un accesso più semplice a tutti i passanti. Il nome della porta deriva ovviamente dalle sue dimensioni, una porta infatti davvero molto grande e maestosa.

Nel III secolo l’imperatore Aureliano decise di inserire la Porta Maggiore all’interno delle sue mura. In seguito l’imperatore Onorio decise invece di dividere la porta in due porte differenti, da un lato la Porta Praenestina e dall’altro la Porta Labicana a seconda delle strade a cui permettevano l’accesso.

Un’altra data importante nella storia della Porta Maggiore è il 537-38, anno in cui i barbari si avvicinarono a Roma. La porta fu chiusa per la prima volta per evitare il loro ingresso in città.

La porta subì così molte modifiche e fu solo nel 1838 che iniziarono dei lavori d irestauro grazie al volere di Papa Gregorio XVI. Queste opere di restauro miravano soprattutto ad eliminare le fortificazioni che Onorio vi aveva creato, fortificazioni che ovviamente ne danneggiavano notevolmente l’estetica. Le opere di restauro però non ebbero i risultati sperati. La nuova porta infatti aveva degli accessi troppo grandi che non permettevano di riparare la città dagli attacchi dei nemici e fu necessario renderli più piccoli nonché aggiungere delle quinte merlate. Alla fine delle opere di restauro la porta appariva così ancora più brutta di prima.

Queste opere di restauro però ebbero una conseguenza positiva, fu infatti portato alla luce il sepolcro, risalente al 30 a.C., di Virgilio Eurisace.

I lavori di recupero della Porta Maggiore che davvero riuscirono a riportarla al suo originario splendore iniziarono invece nel 1956.

Come si presenta la Porta Maggiore

La Porta Maggiore è realizzata ad opera quadrata in travertino e presenta un rivestimento in bugnato rustico. Si tratta di una porta a due fornici o arcate con finestre sui piloni. Le colonne in stile corinzio e il timpano rendono la porta esteticamente molto più curata.

Sull’attico, da entrambe le parti della porta, sono ancora visibili le iscrizioni degli imperatori Claudio, Vespasiano e Tito.

Come raggiungere la Porta Maggiore

La Porta Maggiore può essere raggiunta con l’autobus 105 oppure con i tram 14 o 5 in partenza da Piazza Vittorio Emanuele.