La Roma annichilisce la Dinamo Kiev
20 settembre 2007, di Redazione Trova-Roma.com
 

I giallorossi confermano l’ottimo stato di forma superando agevolmente la Dinamo Kiev nell’esordio stagionale di Champions. All’Olimpico segnano Perrotta e Totti Una grande prova di carattere. Così la Roma ha risposto questa sera nell’esordio stagionale in Champions League. Un segnale deciso per scacciare i fantasmi di Manchester, ultima apparizione in Europa dei giallorossi, ma anche i fantasmi di quel Roma- Dinamo Kiev di 3 anni fa quando una monetina colpì l’arbitro, un certo Frisk, dando il via ad una stagione disastrosa per il club capitolino.

Ma la Roma di oggi è di ben altro spessore e non si lascia intimorire di fronte agli ostacoli. Quello che si evince dopo la bella prestazione di oggi è la grande consapevolezza nei propri mezzi, sia da parte dei giocatori che dell’ambiente, tifosi e addetti ai lavori che non possono far altro che ammirare una creatura tanto bella da sembrare a volte quasi perfetta.

E si perché i giallorossi dall’inizio della stagione non sbagliano un colpo, da quando il 19 agosto a Milano hanno alzato la Supercoppa sono arrivate 3 vittorie in campionato e il successo odierno sulla Dinamo Kiev con lo stesso comune denominatore: zero gol subiti.

Una squadra che riesce a creare una quantità industriale di palle gol abbinando la solidità e l’attenzione che le consentono di mantenere inviolata la porta.

E così rispettando questa tradizione stagionale, la Roma stende la Dinamo Kiev con un secco 2-0. Vittoria strameritata che non concede alcun appello alla formazione ucraina, schiacciata per 90 minuti e in grado di creare una sola palla gol, sventata da un Doni attentissimo come al solito.

L’inizio della Roma è promettente: Mancini e Aquilani duettano che è un piacere ma l’ala brasiliana viene fermata prima di entrare in area di rigore. All’8’ i giallorossi costruiscono una fitta ragnatela di scambi veloci in orizzontale tra De Rossi, Mancini e Totti fino alla verticalizzazione di Aquilani che allarga sulla sinistra per l’accorrente Tonetto, il cui cross tagliato dal fondo diventa d’oro per la spizzata di Perrotta che gira in rete il pallone per l’1-0. Azione meravigliosa, quasi da videogame per la serie incredibile di passaggi (ben 11) prima del colpo di testa vincente di Perrotta.

Sulle ali dell’entusiasmo la Roma prova a mettere il risultato al sicuro e a provarci è Cassetti che esce palla al piede da metà campo e lascia partire un destro potente che costringe Shovkovskiy in una parata in due tempi. Al 20’ la squadra di Spalletti regala al pubblico un’altra perla di calcio champagne con un’azione corale che parte da dietro con scambi di fino, tacchi e veli, terminata con un sinistro al volo di Tonetto, potente ma centrale, su assist delizioso di Totti.

E se davanti il gioco espresso è sopraffino, dietro Juan e Mexes garantiscono l’eleganza e la precisione di un compasso, con chiusure raffinate e puntuali. Al 27’ proprio Juan, già in gol domenica a Reggio, sfiora il raddoppio, ma la sua deviazione sotto porta su cross di Taddei, centra il palo.

L’ultimo quarto d’ora scivola via senza ulteriori appunti se non per un leggero calo della Roma che sbaglia qualche appoggio di troppo nei disimpegni e favorisce le ripartenze della Dinamo, sempre comunque controllate dall’attenta retroguardia giallorossa.

Il secondo tempo ricomincia sulla stessa lunghezza d’onda del primo con la Roma a fare la partita e la Dinamo ad aspettarla un po’ intimorita. Nelle fila degli ucraini non c’è più Bangoura, sostituito da Diogo Rincon che si piazza a centrocampo a fare il playmaker. Totti e Mancini continuano a dare imprevedibilità in attacco e proprio dai loro piedi nasce la prima occasione della ripresa, ma l’esterno brasiliano si vede respingere il suo tiro ravvicinato dal portiere avversario.

I giallorossi alternano fasi di possesso palla a sprazzi di bel gioco in rapidità e ancora Mancini e Totti si rendono protagonisti di alcune combinazioni veloci e ficcanti che mettono in crisi i due centrali della Dinamo. Gli ospiti non riescono ad affacciarsi dalle parti di Doni e così mister Demyanenko si gioca la carta Rebrov al posto di Michael. Dopo 5 minuti Spalletti risponde con l’inserimento di Giuly al posto di uno stanco Mancini, ancora non in grado di reggere i 90 minuti.

Proprio il neo entrato Giuly avrebbe il pallone buono per il 2-0 ma il francese spreca un lancio magistrale di De Rossi lasciandosi ipnotizzare a tu per tu col portiere ucraino.

Il raddoppio è però solo rimandato visto che al 69’ capitan Totti mette il sigillo che chiude definitivamente il match: transizione a centrocampo di Taddei che recupera un buon pallone e lo serve a Perrotta che si trasforma in assist-man servendo in profondità il Capitano che entra in area palla al piede e con un destro incrociato non lascia scampo al portiere.

Pochi minuti più tardi Aquilani prova a mettere anche lui la firma sul tabellino ma il suo destro dal limite termina di poco a lato. Nel finale c’è il tempo per assistere all’unico pericolo creato dalla Dinamo con Doni che esalta i propri riflessi su conclusione ravvicinata di Shatskikh e infine, dopo gli ingressi di Ferrari e Pizarro per far rifiatare Juan e Aquilani, c’è un’altra grande occasione per la Roma con Cassetti che colpisce il palo con una staffilata da oltre 30 metri.

Archiviata dunque nel migliore dei modi la pratica Dinamo, i giallorossi si preparano per la grande rivincita del 2 ottobre, quando saranno di scena all’Old Trafford, contro un Manchester galvanizzato dal successo esterno sullo Sportin Lisbona. In palio, oltre che l’onore, ci sarà anche il primo posto del girone F che al momento vede le due squadre appaiate con 3 punti ciascuna.