Lazio-Catania 2-0 :APRE ROCCHI, CHIUDE PANDEV E LA LAZIO RISORGE
8 dicembre 2007, di Carlo Gualandri
 

Serata fredda allo stadio Olimpico per il primo anticipo di campionato. Lazio e Catania si affrontano davanti a 15.000 spettatori, di cui 300 siciliani. Stendardo e Pandev non ce la fanno e si accomodano in panchina. Al loro posto Scaloni e Makinwa. Le squadre scendono in campo con le seguenti formazioni: LAZIO: BALLOTTA in porta, SCALONI e CRIBARI centrali di difesa coadiuvati da DE SILVESTRI sulla destra e capitan ZAURI a sinistra, LEDESMA, MUDINGAYI e MUTARELLI a centrocampo, MEGHNI trequartista, MAKINWA e ROCCHI in attacco. CATANIA: POLITO estremo difensore, TERLIZZI, STOVINI, SARDO e VARGAS in difesa, BAIOCCO, EDUSEI e IZCO a metà campo, COLUCCI, SPINESI e MASCARA in avanti. Arbitra il sig. Paolo Silvio Mazzoleni. Il Catania parte bene, e al quinto minuto centra la traversa con colpo di testa Terlizzi su cross dalla destra dell’argentino Izco. Ma questa rimarrà per tutto il primo tempo l’unica conclusione verso la porta di Ballotta. Entra in cattedra la Lazio che al settimo minuto va in vantaggio: fallo sulla trequarti su Rocchi. Alla battuta va Ledesma che pennella in area per lo stesso Rocchi. Perfetto colpo di testa e Polito battuto. 1 a 0. 14’- Meghni pesca Mutarelli sulla sinistra che tira, clamorosamente fuori sul primo palo: grave errore. 17’- Tiro dal limite di Rocchi. Para Polito a terra. 20’- Ammonito Colucci per fallo su De Silvestri. 24’- Meghni tira di destro dal limite: fuori di poco. Il Catania non si fa mai vedere dalle parti di Ballotta. Il portiere laziale però si complica da solo la vita: al 28’, su retropassaggio di Cribari, si fa passare la palla sotto il piede destro. Recupera di corsa e, pressato dagli avversari, si rifugia in fallo laterale. Il primo tempo si chiude sull’1 a 0. Prima di rientrare il tecnico Rossi ammonisce Makinwa di essere più incisivo in avanti, cercando di tirar dritto verso la porta, e di dare una mano a centrocampo sulle ripartenze degli avversari. Le squadre rientrano in campo con gli stessi ventidue giocatori. Subito pericolosa la Lazio: al 51’ Mutarelli tira dalla sinistra. Polito non trattiene ma Makinwa non riesce a ribadire in rete. Il Catania cerca di spingere, ma la manovra non decolla. Il tecnico Baldini sostituisce Edusei con Bigianti e Colucci con il giapponese Morimoto. Attento Ballotta in due occasioni; la prima su tiro diretto da calcio d’angolo respingendo fuori coi pugni, la seconda al 74’: Palla insidiosa di Izco a centro area che filtra e costringe Ballotta ad un difficile intervento al limite dell’area piccola. La Lazio non riesce a chiudere la partita. L’esiguo vantaggio maturato al 7’ sembra essere in pericolo. Rossi cerca di correre ai ripari e sostituisce uno spento Makinwa con Pandev, e lo stanco Meghni con Mauri.. La mossa si rivela vincente. Infatti all’88’, col Catania rimasto in dieci per l’espulsione di Spinesi, Ledesma taglia centralmente per Pandev, che dal limite dell’area fa una piroetta su se stesso, dribbla Sardo e deposita in rete. 2 a 0 e partita praticamente finita (solo il tempo di annotare la sostituzione al 91’ di Mudinayi con Manfredini). A fine gara il “Fair play” ha la meglio sul nervosismo di alcuni giocatori: i laziali salutano gli avversari e stringono loro la mano. Un gesto che sta diventando routine sui nostri campi da gioco, ma che avremmo preferito affidare alla sincera spontaneità dei giocatori piuttosto che ai dettami della FIGC.

LE PAGELLE DEI BIANCAZZURRI

BALLOTTA 6. Nel primo tempo si fa passare la palla sotto lo scarpino su retropassaggio e a momenti non succede l’irreparabile. Nel secondo tempo si fa apprezzare per 2 parate su traversoni insidiosi. SCALONI 6.5. L’argentino cresce di partita in partita. Orchestra la difesa al meglio e mette a disposizione la sua esperienza. Da applausi una suo palleggio che scavalca l’attaccante avversario e trasforma una azione difensiva in offensiva. CRIBARI 6.5. Non sbaglia quasi nulla in difesa e sovente si propone in progressioni palla al piede DE SILVESTRI 6.5. Annulla Mascara quando difende. Ma si propone spesso in avanti, come suo solito, avanzando sulla fascia di sua competenza. Puntuali ma non sempre precisi gli appoggi finali alle punte laziali. ZAURI 7. Gran partita del capitano, che sembra aver ritrovato la forma migliore. LEDESMA 7. Finalmente una bella prestazione. Calcia la punizione da cui nasce il primo gol. Suo anche l’assist per il raddoppio di Pandev. MUTARELLI 6. Una sufficienza che poteva diventare molto di più se riusciva a concludere in rete una grandissima occasione nel primo tempo. MUDINGAYI 7. Un gigante a centrocampo. Lotta su ogni pallone come un leone. Interrompe spesso le trame avversarie e costruisce importanti azioni per la sua squadra. Peccato per l’ammonizione rimediata a fine gara. MEGHNI 6.5. Palla al piede è un piacere vederlo giocare. Potrebbe essere più preciso negli appoggi agli attaccanti laziali. MAKINWA 5.5. Purtroppo nonostante qualche progresso non raggiunge ancora la sufficienza. Quando ha spazio corre e guadagna campo dando anche qualche buon pallone a Pandev o Mutarelli. Ma per il resto è completamente fuori dal gioco. ROCCHI 7. Si procura il calcio di punizione che porterà al gol da lui stesso siglato. Corre anche per i compagni. Encomiabile. PANDEV (dal 73’) s.v. Gran gol! MAURI (dal 74’) s.v. MANFREDINI (dal 91’) s.v. Allenatore Delio ROSSI 6.5 Azzeccata la mossa di sostituire Makinwa con Pandev. ARBITRO (sig. MAZZOLENI)

di Carlo Gualandri