Pizzarro e il caso salvano la Roma
8 novembre 2007, di Redazione Trova-Roma.com
 

Pizarro salva la Roma. Un destro del cileno al minuto 89 e la provvidenziale e sfortunata deviazione di Anderson Polga, regalano ai giallorossi un 2-2 fondamentale in casa dello Sporting Lisbona. Per i giallorossi un punto che vuol dire ipotecare la qualificazione agli ottavi di Champions League, ma la Roma di oggi ha sofferto tanto e alla fine il pareggio la premia al di là dei propri meriti. Adesso la squadra di Spalletti ha 7 punti, tre in più dello Sporting e due partite per mantenere il vantaggio e iscrivere il proprio nome agli ottavi insieme al Manchester United.

Partita dalle mille emozioni con la Roma che si complica la vita e poi si salva in extremis. Prima va in vantaggio con Cassetti, poi sparisce dal campo e si fa raggiungere e scavalcare dallo Sporting Lisbona, ma all’89’ arriva la rete di Pizarro che fissa il risultato sul 2-2, un risultato che per la Roma vale oro. Quella di Lisbona era una Roma in formazione rimaneggiata: mancano Totti, Taddei, Aquilani, Panucci e nel riscaldamento Spalletti perde anche Tonetto. Al suo posto Giuly e solito 4-2-3-1 con Cicinho e Cassetti esterni difensivi, l’ex Monaco, Perrotta e Mancini trequartisti alle spalle di Vucinic. Giallorossi con il lutto al braccio in memoria di Nils Liedholm («Un grande maestro, grandi ricordi, ciao Barone«, lo striscione esposto dai tifosi romanisti) e decisi ad ipotecare la qualificazione agli ottavi.

Lo Sporting deve vincere, alla Roma basta un pareggio, e le cose si mettono subito bene per i giallorossi che già al 4’ passano in vantaggio con Cassetti. Splendida l’azione dell’ex Lecce che parte dalla sinistra, si accentra e dal limite fa partire un gran destro che si infila sotto l’incrocio e porta in vantaggio la Roma. Gol pesante, ma la squadra di Spalletti commette un grosso errore: considera già chiusa la partita, arretra il proprio baricentro e consegna il centrocampo allo Sporting. Buona tecnica e possesso palla le armi dei portoghesi che, al 13’, si vedono annullare un gol: Doni respinge il tiro di Abel, poi subisce fallo da Liedson, la palla rotola in rete, ma l’arbitro annulla.

Pericolo scampato, ma la Roma ignora il campanello d’allarme e lo Sporting continua ad attaccare. Veloso e Moutinho sono i padroni del centrocampo, Yannick e Liedosn due punte che fanno movimento e che sanno rendersi pericolosi. Al 16’ gran destro la volo di Polga sugli sviluppi di un corner e palla fuori di non molto. La difesa giallorossa balla e, al 22, confeziona la «frittata«. Juan non interviene su un cross basso dalla destra, Mexes anticipa Doni, i due si scontrano e restano a terra, per Liedson è fin troppo facile mettere dentro il gol dell’1-1 e la rete numero 100 con la maglia dello Sporting. La Roma non riesce a frenare i portoghesi che si rendono pericolosi con Yannick, Veloso, Liedson e Moutinho. Tra un’azione e l’altra dei biancoverdi, da segnalare un bel contropiede di Mancini vanificato dal tiro sbagliato di Pizarro.

Nella ripresa Ferrari rileva Mexes, vittima di un infortunio nello scontro con Doni in occasione dell’1-1 dello Sporting. Segnali di risveglio da parte della Roma che conquista metri in campo e ribatte colpo su colpo alle offensive portoghesi, mandando due volte al tiro De Rossi. Lo Sporting, però, non resta a guardare, al 19’ è decisivo De Rossi su Abel, ma sugli sviluppi del corner arriva il 2-1 e lo firma ancora Liedson che sfugge a Juan e di testa, in tuffo, devia in rete il tiro-cross di Izmailov. La Roma sembra al tappeto, non trova la forza per reagire e lo Sporting si difende bene. Ci prova Mancini al 30’, ma il suo destro è largo. Quando la partita sembra finita e la qualificazione più lontana, Pizarro prova il tiro dalla distanza, Polga ci mette la testa e spiazza l’incolpevole Tiago per il 2-2 finale che permette alla Roma di ipotecare la qualificazione agli ottavi.

Fonte: La Stampa