Sciopero natalizio
23 dicembre 2007, di Tancredi Pascucci
 

Questo è un periodo in cui gli scioperi "strategici" vanno di moda. Lo sciopero del 21-22 dicembre è stato davvero un violento gancio allo shopping natalizio. Nei negozi, già affollati dai compratori che vogliono comperare il regalo all’ultimo minuto, si sono formate file chilometriche, mentre fuori di essi alcuni dei dipendenti in sciopero distruivano volantini per incitare gli acquirenti a boicottare lo shopping per quel giorno. Lo ha annunciato il segretario generale della Filcams Cgil, Ivano Corraini, replicando ai segnali di apertura arrivati dalla Confcommercio, che stamane si è detta pronta a riaprire le trattative. "Confermiamo lo sciopero - ha spiegato Corraini - e lo abbiamo già comunicato a Confcommercio. Non ci sono spiragli perché le condizioni sono quelle che la controparte ha già posto e sono inaccettabili, al di là delle formule". In alcuni casi, gruppi di volontari alla raccolta di fondi per associazioni umanitarie, erano comunque al lavoro all’interno dei negozi, sostituendo la manodopera scioperante e lavorando al loro posto in cambio di un’offerta all’associazione su discrezione dei clienti.

di Tancredi Pascucci