WART a stazione Termini: dal 15 novembre installazioni contro la guerra
9 novembre 2007, di Redazione Trova-Roma.com
 

La stazione termini ospiterà, dal 15 novembre, WART: una serie di installazioni artistiche contro la guerra.

Di seguito un’intervista ad Oliviero Toscani sull’evento:

L’arte non è altro che una raffigurazione di vicende umane estreme. E’ la memoria storica dell’ umanità . Attraverso l’arte abbiamo imparato che c’è una bellezza anche in ciò che non vorremmo mai vedere, anzi, quella bellezza ci attira in modo quasi morboso: le crocifissioni, le battaglie, le stragi, la morte, le decapitazioni, la sessualità deviata sono i soggetti principali della pittura antica; le contempliamo, contemplando la bellezza. Ma oggi, in un mondo in cui il gusto è indirizzato dalla televisione omologante stiamo perdendo questa capacita’, questa grande sensibilita’, non si vuole più vedere, il capire ci fa paura. Non si guarda più, non si contempla più: si consuma e basta. Se un telegiornale mostra un minuto in più i drammi del mondo, si cambia canale. Evitando l’immagine anche il problema viene rimosso. L’immagine esiste per se stessa, separata dal contesto: non è più un contributo alla comprensione della realtà. Per questo è difficile che a un’immagine che documenta la realtà venga concessa la dignità dell’arte. Le immagini non sono altro che accumulo di volti, paesaggi, oggetti: se parlano di tragedie è meglio rimuoverle invece di guardarle con l’impegno con cui si guarda la pittura antica, per soddisfare anche quell’emozione estetica di cui continuiamo, nonostante tutto, ad avere bisogno. La tensione verso la bellezza non è solamente una necessità epidermica: fa parte del progetto umano. E’ un esercizio che dovremmo fare ogni giorno, nel nostro quotidiano: scovare la bellezza nelle tragedie può esserci di aiuto a fortificare l’ottimismo dell’uomo, quello che ci costringe ad affrontare la realtà più degradata, quello che permette di continuare a vivere mentre il mondo intorno a noi sembra crollare. Oliviero Toscani