Zucchero al Palalottomatica il 13 e 14 novembre
22 ottobre 2007, di Redazione Trova-Roma.com
 

Approda a Roma con doppia data il tour mondiale di Zucchero.

Il cantante è partito con il suo grande tour il 3 maggio scorso dall’Olympia di Parigi e ha già tenuto concerti in oltre 60 città europee registrando il tutto esaurito, compreso il debutto Italiano il 7, 8 e 9 giugno all’ARENA DI MILANO , Valle dei Templi, Taormina, sold out, macinando migliaia e migliaia di chilometri … ‘giro il mondo da trent’anni ma questo è il tour più importante e piu’ lungo’. Il blues, per non dire il soul e il gospel , disegnano la mappa di questo nuovo show che ruota intorno alla tastiera di David Sancious, ex colonna della E-Street Band di Springsteen oltre che di Peter Gabriel, Santana, Sting, Eric Clapton, ai chitarristi Mario Schilirò, storico della Band, a Kat Dyson già chitarra di Prince (New Power Generation), che improvvisa come una fuoriclasse dando alle canzoni accenti black, al bravissimo batterista Adriano Molinari, al mitico Polo Jones al basso e alla nuova vocalist potente e sicura Sara Grimaldi.

Zucchero affronta oltre 150 concerti in nove mesi dopo un’assenza di 6 anni. Non c’è nulla di patinato nel concerto di Zucchero, subito appare lui da solo seduto sul trono voodoo, una poltrona forte di legno e velluto e corna di bufalo, con la chitarra in braccio, lo sguardo fisso perché DUNE MOSSE è una canzone con il cuore in mano, la scenografia è nelle canne d’organo, il protagonista assoluto di questo nuovo show, stilizzate sullo sfondo e altri oggetti che sanno di Mississipi, di taverne, di vecchi neri che parlano una lingua biascicata e universale fatta di sangue, amore e gloria, e nei tre grandi lampadari da festa del ringraziamento, che pendono dall’alto tra fatiscenti tubi industriali, affiancando miseria e nobiltà, nella rapida successione tra chiesa e peccato. Un’enorme riproduzione del moscone geneticamente modificato che campeggia sulla copertina di FLY, l’ultimo album: un milione di copie già vendute in tutto il mondo, veglia dall’alto su quella scena da botteghe di New Orleans, vecchi grammofoni, maschere africane, lamiere arruginite, manifesti strappati. Un’aria di casa, antitecnologica. Un contesto ruvido che rappresenta le sue radici. Il suono vintage pervade sia il nuovo che il vecchio repertorio.

Dopo anni Zucchero riscopre le fascinazioni di MISERERE con la splendida ballad IT’S ALL RIGHT e L’URLO edulcorata dei suoi contenuti più provocatori recuperata soprattutto per la presenza dell’organo. Quando il sipario si alza scoprendo la band che gira intorno, le luci del palco hanno i colori del sole al tramonto, e quando Zucchero si alza allora sì che si vede un bluesman come deve essere, sporco e maledetto e questa è la musica che deve suonare finchè si muove e mica bisogna aver l’età di quando il blues era musica appena nata per farsi prendere la pancia da QUANTI HANNI HO oppure BACCO PERBACCO o per mettersi a ballare quando la batteria rulla per PRONTO e la tastiera s’accende mentre la band caracolla sciolta, scherzando persino tra un accordo e l’altro.Hanno scritto : ‘ E’ una notte di tequila bum bum ebbra e sensuale quella che arrovella il nuovo spettacolo di Zucchero. Giusto un pugno di ballate prima di scatenare lo scompiglio con la valentia musicale di cinque musicisti travestiti da marchin band’.

13 e 14 novembre 2007 Fly World Tour Zucchero dal vivo al Palalottomatica